domenica 27 gennaio 2008

Trilogy of terror

Quanti di voi da piccoli si sono imbattuti in televisione nella sequenza agghiacciante di un piccolo mostriciattolo che insegue in una casa una donna terrorizzata?
Esclusi la sottoscritta ed Emiliano (vedi commenti al post La cosa di Actarus), pare in molti...
Anche Sam Raimi ha ammesso
: "L’ho visto da bambino, ed era uno dei film più terrificanti che avessi mai guardato. Più di 15 minuti con questo piccolo mostro, che corre qua e là per l’appartamento, tentando di uccidere Amelia: una cosa veramente molto macabra da vedere in televisione".
(Sam Raimi, Uncut, 2005)

Il film in questione è Trilogy of terror di Dan Curtis.
Un tv movie del
1975 che ebbe tanto successo da approdare sul grande schermo negli USA e in Europa.

Prodotto da Paramount Television e ABC, ebbe un successo mondiale, ma non in Italia dove fu trasmesso da Retequattro in 10 puntate dal 4/11/1983. Ridotto in 8 puntate, fu replicato nel 1985 su Canale 5 e nel 1987 su Italia 7.

Con il passare degli anni ha guadagnato uno status di cult-movie grazie all'ottima resa del terzo episodio e al poliedrismo dell'attrice Karen Black che vi interpreta quattro ruoli differenti.
Non dimentichiamo che Karen Black è stata candidata all'Oscar nel 1971 per Cinque pezzi facili di Bob Rafelson.

Tra gli altri suoi film cito Nashville e Jimmy Dean, Jimmy Dean, entrambi diretti da Robert Altman; Complotto di famiglia di Alfred Hitchcock e Il grande Gatsby di Jack Clayton.
Gli amanti del genere horror la ricorderanno anche in
La casa dei 1000 corpi di Rob Zombie e in Invaders di Tobe Hopper.

Torniamo al film.
La pellicola è suddivisa in tre episodi
scritti da Richard Matheson, autore della straordinaria serie Ai confini della realtà e scrittore del romanzo I Am Legend del 1954.



Il primo,
Julie, narra le disavventure di una professoressa ricattata sessualmente da un suo allievo.
Il secondo, Millicent and Therese, racconta la storia di due sorelle, una puritana, l'altra diabolicamente seduttrice.



Nell terzo Amelia compra in regalo al suo fidanzato Arthur, docente di antropologia, un feticcio guerriero aborigeno Zuni alto 40 cm, reperto archeologico di un'isola del Pacifico, dall'espressione "davvero orrenda".

L'abilità del regista
è quella di creare una situazione da incubo in cui non c'è tempo di ragionare e difendersi grazie all'uso artigianalmente geniale dell'animatronic.
Il formato tv della short story porta la tensione al massimo in poco tempo, fino all’epilogo.
Spesso la camera ha il punto di vista dell’idolo Zuni, con riprese in soggettiva dal basso che aumentano la paura e il terrore. Le scene in cui compare il guerriero sono state girate con un fantoccio, senza l’uso di stop-motion.


Assolutamente imperdibile per chi di voi volesse scoprire i segreti su come ottenere una DENTATURA INVIDIABILE!
Raccomandato dai migliori dentisti!!!Eheheh...


Trilogy of terror ispirerà nel 1984 Black Devil Doll From Hell di Chester Novell Turner ed avrà 20 anni dopo un sequel tv Trilogy of terror 2 in cui prosegue la storia del famoso feticcio.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi unisco al coro di che è rimasto "traumatizzato" da bimbo vedendo questo film. All'epoca mi aveva sconvolto.
Forse rivedendolo oggi mi sembrerebbe un po' ridicolo.
Ma è anche questo il suo bello.
Grazie per avermelo fatto riscoprire!

Anonimo ha detto...

Anche con quei denti da squalo Karen è una grande!!!

Anonimo ha detto...

Amo il feticcio Zuni, amo il film, amo Karen, amo Ai confini della realtà e amo Io sono leggenda.
Quanto ammmmoreeeee!!!

Anonimo ha detto...

Anche per me è stato un film che mi ha spaventato tantissimo da piccolo, avete fatto bene a parlarne.

Diego

Anonimo ha detto...

Da quando avete cominciato a parlarne mi è venuta la curiosità folle di vedere questo film.
Ho provato a cercarlo,ma pare introvabile.
Dove posso recuperarlo?
Devo vederlo!!!

Anonimo ha detto...

Grazie per lo speciale e per le delucidazioni che avete detto in radio nella puntata di ieri sera.
Film strepitoso!