A grande richiesta ecco a voi i nomi dei vincitori della settima edizione di questo festival torinese che amiamo molto!
Grande affluenza e commenti entusiastici da parte del pubblico sia per la selezione dei film che per le monografie di Alex Visani e La Loggia.
Vincitore: “Liver” di Federico Greco e “Moebius” di Donatello Dellapepa
Motivazione: “Liver”: L’elevata qualità formale, la cura compositiva e fotografica dell’inquadratura, l’ottima prova attoriale ed un crescendo di originalità conferiscono pathos all’adattamento di un fatto di cronaca nera.
Diretto come un “noir” in stile britannico e monopolizzato dalla presenza scenica del protagonista/carnefice (che si scopre vittima e riconosce nella morte il proprio volto), il film svela la propria catarsi in un efficace epilogo che ben rappresenta il delirio del personaggio, facendo vibrare le corde emotive dello spettatore, obbligato a riflettere sulle criptiche sfumature dell’animo umano.
“Moebius”: Omaggiando celebri cult movies il regista propone una pellicola intrisa di passione per il cinema horror con conseguenti citazioni e rivisitazioni delle situazioni più classiche del cinema di questo genere, mantenendo sempre un buon ritmo narrativo che alterna elementi di splatter con l’ironia. Il risultato finale è un lavoro molto divertente, girato da un appassionato per appassionati.
Menzione: “Orbital tango” di P. Lefur: Partendo da un ottimo uso degli effetti speciali sino a giungere ad un’ambientazione che evoca le più celebri serie televisive di fantascienza, il film si distingue per idee innovative ed originali che apportano al genere stesso contributi linguistici e visivi non indifferenti.
LUNGOMETRAGGI
Giuria: Walter Rapesi – operatore cinematografico; Walter Valladares – produttore; Ana Ponce – regista
Vincitore: “Rebirth” di Stefano Bianchi
Motivazione: Per il ritmo originale e serrato con il quale il regista affronta il tema dell’occulto e dell’ignoto in una dimensione claustrofobia e ossessiva di notevole suggestione visiva.
ANIMAZIONE
Giuria: Roberta Mantero – fotografa; Valeria Sangiorgi – fotografa; Mauro Gariglio – fumettista
Vincitore: Le Puits” di G. Boulbes
Menzione: “The cathedral” di T. Baginsky
Experimental & mutations
Giuria: Roberta Mantero – fotografa; Valeria Sangiorgi – fotografa; Mauro Gariglio - fumettista
Vincitore: “Meta-stasi” di M. Testa e Paola Barone
COLONNE SONORE
Giuria: Francesca Benetti/Zymotic – musicista; Andrea Muzio – musicista; Giulio Tedeschi – musicista
Vincitori: Radical Matters e Mallory Switch
PREMIO ANNA MONDELLI (MIGLIOR FILM)
La Direzione del Tohorror Film Fest ha decretato vincitore di questo premio “La contessa di Castiglione” di David Lodge, menzionato anche dalla giuria della sezione Cortometraggi.
Motivazione: A David Lodge va attribuito il merito di aver composto un’opera in cui gli stili si mescolano pur mantenendo una compattezza di forma e di linguaggio.
Il lavoro affronta il tema dell’inesorabile passaggio del tempo, riscoprendo in modo esemplare il mondo e l’estetica d’inizio secoloe degli albori del cinema. Il film mette a confronto un passato ormai lontano con il presente che incombe, con un preciso richiamo alla cultura cyber punk.
PREMIO ANTONIO MARGHERITI (MIGLIOR FILM ITALIANO)
La Direzione del Tohorror Film Fest ha decretato vincitore di questo premio “Rebirth” di Stefano Bianchi.
1 commento:
bel festival,confermo! curato e con proiezioni interessanti!
Posta un commento